«”Il nostro Salvatore nell’ultima Cena, la notte in cui veniva tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue, col quale perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta Sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e risurrezione: sacramento di pietà, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l’anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della gloria futura”».
L’Eucaristia è “fonte e culmine di tutta la vita cristiana”. “Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua”.
“La comunione della vita divina e l’unità del popolo di Dio, su cui si fonda la Chiesa, sono adeguatamente espresse e mirabilmente prodotte dall’Eucaristia. In essa abbiamo il culmine sia dell’azione con cui Dio santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini rendono a Cristo e per lui al Padre nello Spirito Santo”.
Infine, mediante la celebrazione eucaristica, ci uniamo già alla liturgia del cielo e anticipiamo la vita eterna, quando Dio sarà “tutto in tutti” (1Cor 15,28).
In breve, l’Eucaristia è il compendio e la somma della nostra fede: “Il nostro modo di pensare è conforme all’Eucaristia, e l’Eucaristia, a sua volta, si accorda con il nostro modo di pensare”» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1323-1327).
Orari invernale ed estivo
A causa dell’alternarsi, durante l’anno, sia dell’ora legale con quella solare che delle stagioni, che fanno variare sensibilmente le ore di luce a disposizione, le sante messe che si celebrano di pomeriggio hanno orari diversi.
Il cosiddetto periodo invernale va dall’ultima domenica di settembre al sabato che precede l’ultima domenica di marzo. In questo periodo la messa serale si celebra alle ore 18.00.
Il periodo estivo, invece, va dall’ultima domenica di marzo al sabato che precede l’ultima domenica di settembre. In questo caso la messa serale si celebra alle ore 19.00.
Riepilogo degli orari delle sante messe
Sante messe domenicali e di precetto
Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore | 08.15 11.15 18.00 (19.00 nell’orario estivo) |
Chiesa della Madonna del Gonfalone | 10.00 |
Sante messe feriali e prefestive
Dal lunedì al sabato
Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore | 18.00 (19.00 nell’orario estivo)* |
Chiesa della Madonna delle Grazie (Sant’Antonio) | Solo il sabato alle 09.30** |
**Si celebra da ottobre a giugno.
Giorni particolari
Domenica dopo il 17 gennaio, festa di sant’Antonio abate | ore 11.30 presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (le altre messe domenicali restano invariate sia come orari che come luoghi) |
Mercoledì delle ceneri | oltre la messa d’orario alle ore 18.00, si celebra anche alle ore 21.00 sempre presso la Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore |
Martedì della Settimana in Albis, messa delle benedizioni | ore 10.30, santa messa presso la Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore (non si celebra la messa serale) |
31 maggio, festa della Madonna del Suffragio | ore 18.30, santa messa presso la Chiesa della Madonna del Gonfalone e ore 21.00 processione con la statua della Madonna del Suffragio |
Domenica del Corpus Domini | ore 18.30, santa messa presso il Convento Sant’Angelo dei Frati e, a seguire, processione eucaristica fino alla Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore |
21 giugno, festa di san Luigi patrono di Valmontone | ore 19.00, santa messa presso la Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore e ore 21.00 solenne processione con il busto di san Luigi (in alcuni anni la festa con la processione potrebbero essere anticipate al 20 giugno) |
14 agosto, festa del Ss.mo Salvatore | ore 19.00 presso la Chiesa della Madonna del Gonfalone e ore 21.00 processione con il quadro del Ss.mo Salvatore |
15 agosto, festa dell’Assunta | ore 8.15 e 18.30 nella Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore e ore 10.00 nella Chiesa della Madonna del Gonfalone |
Ultima domenica di settembre, festa di san Luigi e inizio dell’anno pastorale | Il sabato precedente messa alle ore 19.00 presso la Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore e ore 21.00 solenne processione con la statua di San Luigi |
Domenica tra 1 e 8 novembre | ore 15.00 presso la cappella del cimitero (le altre messe domenicali restano invariate sia come orari che come luoghi) |
Le offerte per le messe celebrate secondo le intenzioni dei fedeli
Si possono chiedere messe per delle intenzioni particolari che possono essere tenute segrete, per implorare una grazia, per rendere grazie per un beneficio ricevuto, oppure in suffragio per qualche defunto in particolare. Quest’ultimo caso è il più frequente, ma non è l’unico. Per farlo è sufficiente andare in sagrestia poco prima dell’inizio della celebrazione e comunicare al celebrante l’intenzione per cui si vuole “offrire la messa”.
Di per sé, la celebrazione della Messa “non costa nulla”. Solitamente si dà un’offerta al sacerdote che ha celebrato quella determinata eucaristica secondo le intenzioni espresse, come contributo per il suo sostentamento, ma ciò non è obbligatorio. Ciascuno può dare quello che crede o che è nelle sue possibilità, consapevole che si tratta di un’offerta e non di un prezzo.
«”È consuetudine costante nella Chiesa – come scrive Paolo VI nel motu proprio Firma in traditione – che i fedeli, spinti dal loro senso religioso ed ecclesiale, vogliano unire, per una più attiva partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, un loro personale concorso, contribuendo così alle necessità della Chiesa, e particolarmente al sostentamento dei suoi ministri”.
Anticamente questo concorso consisteva prevalentemente in doni in natura; ai nostri tempi è diventato quasi esclusivamente pecuniario. Ma le motivazioni e le finalità dell’offerta dei fedeli sono rimaste uguali e sono state sancite anche nel nuovo Codice di diritto canonico (cfr. cann. 945 § 1 e 946). Poiché la materia tocca direttamente l’augusto Sacramento [l’Eucarestia], ogni anche minima parvenza di lucro o di simonia causerebbe scandalo» (Congregazione per il Clero, Mos iugiter, 22.02.1991).